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Una giornata in Casa Cbm seguita da gipsy-coccole

cbm italia onlus casa cbm a gipsy in the kitchen

Di giornate così ce ne dovrebbero essere una a settimana: che iniziano con qualcosa di importante, proseguono con qualcosa di frivolo ma comunque importante e si concludono con una coccola. Poi ci metto anche un film… ma in mente resta sempre la cosa più importante di inizio giornata. In questo caso la cosa così importante è il lavoro di Cbm Italia, la onlus che insieme a A Gipsy in the Kitchen, ha pensato ad un concorso fotografico, #ilregalopiùbello, per far conoscere da vicino ad alcune di noi, la loro attività presso casa Cbm.

cbm italia onlus(pic by Cbm Italia Onlus on Instagram)

Così io, che ho partecipato in modo super attivo, ed altre cinque ragazze siamo state invitate a conoscere questa realtà. La casa è davvero una casa: ci si lavora come in una famiglia, c’è una grande cucina, si mangia, si sorride, ma soprattutto ci si impegna. Cbm ha come scopo primario l’intervenire sulla disabilità e, in particolare, sulla cecità nei Paesi più poveri del Pianeta. Il loro sito può darvi numeri ed informazioni precise, io voglio parlarvi di quanto sia stato commovente farci raccontare cosa fanno proprio da chi lo fa. Avere un grande rispetto e profonda stima per chi lavora in associazioni di questo tipo è essenzialmente qualcosa di astratto, ma conoscere queste persone e sentire le storie dei bambini che hanno aiutato in prima persona, rende tutto reale.

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Loro che sono stati davvero lì, dove la vita quotidiana è già sopravvivenza e se sei  un bambino non vedente le possibilità di vivere si riducono a uno su due. Lì dove se un bambino non vede, può cadere nel fuoco della sua stessa casa, dove è costretto a restare tutto il giorno perché nessuna scuola, se esiste una scuola, è adatta a lui. Lì dove si diventa ciechi perché l’acqua è sporca o per problematiche curabili e risolvibili. Loro che hanno visto tutto questo da vicino hanno potuto raccontarci la gioia di un bambino che si guarda le mani per la prima volta, l’allegria di una bambina che non potrà mai vedere ma frequenta una scuola che può valorizzarla.

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Sì, è davvero una casa. Questo permette di svolgere questa attività in modo positivo ed ottimista, guardando ai mali del mondo con la forza di porvi un rimedio.

Le iniziative di Cbm sono davvero tantissime, in modo che si possa scegliere il gesto che preferiamo per fare qualcosa di significativo. Per capire cosa fanno si può guardare il film-documentario girato da Silvio Soldini in una scuola in India, Un albero Indiano, in cui lo scultore non vedente Felice Tagliaferri (di cui abbiamo potuto vedere e toccare due fantastici lavori in casa Cbm), insegna ad altre persone come lui cosa si può creare utilizzando gli altri sensi.

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opera di Felice Tagliaferri. Perchè un maiale? Perchè in Cbm si fa tesoro di tutto, come è usanza fare con il maiale. La filosofia del non buttare via niente.

Dopo aver visto e capito, ci verrà voglia di aiutarli: lo si può fare con una donazione, acquistando un oggetto dal loro store solidale, partecipando alle iniziative come la Milano Marathon 2015. Ma il regalo più bello, in occasione di San Valentino, e grazie al quale con un piccolissimo contributo si può sposare una grande causa è il braccialetto realizzato da Cruciani.

cruciani_cbmitalia_onlus_sanvalentino

Stamattina quando mi sono svegliata, avevo tanta voglia di scrivere di Cbm. Ho messo su il caffè, ho alzato le persiane, ho acceso il computer, mi sono resa conto che ho visto tutte queste cose per poterle fare. Ho chiuso gli occhi e a tentoni non sono riuscita nemmeno a prendere lo smartphone dalla scrivania. Ho pensato che non è giusto che tanti bambini non possano vedere, non il computer, non lo smartphone che non hanno e probabilmente non avranno mai, ma la propria mamma, il sole, sé stessi allo specchio, la propria vita.

Non voglio invitarvi a fare nulla, spero solo con i mie semplici pensieri, di aver attivato qualche riflessione anche dentro di voi. Devo ringraziare poi Alice per avermi fatto vivere le emozioni di questa giornata speciale.

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