The Peter Pan Collar Body Wrapper

“La camicia bianca secondo me. Gianfranco Ferré”

mostra gianfranco ferré“Ciao, mi chiamo Gianfranco Ferré e la camicia bianca secondo me è una tela su cui creare un’opera d’arte, marmo da cui far uscire una scultura”. Se non conoscessimo nulla di questo grande stilista e ci trovassimo di fronte alle sue leggendarie camicie, potremmo immaginare di attribuirgli questo pensiero. Presso Palazzo Reale di Milano si è da poco conclusa un’istallazione che ripercorreva il genio di Ferré attraverso 27 declinazioni del suo capo più celebre: la camicia.

“Nel lessico contemporaneo dell’eleganza mi piace pensare che la mia camicia bianca sia un termine di uso universale. Che però ognuno pronuncia come vuole“: questo è, invece, ciò che l’architetto della moda ha realmente detto a proposito del suo capo preferito. L’istallazione pensata per accogliere le forme, le stoffe, le sfumature di bianco del genio Ferré era, secondo me, ideale. Perfetta per valorizzare, per dare il senso d’insieme dei pezzi delle diverse collezioni e, allo stesso tempo, il senso di unicità di ognuno di essi.

Ogni camicia era protagonista ma insieme invitavano al gioco di “scegli la più bella”.  Volumi, drappeggi, pieghe, plissè che sembrano impossibili da concepire intorno ad un capo che nell’immaginario comune è un pezzo di cotone con colletto e bottoni. Lui vi ha dato un altro significato. Dopo di lui nessuna camicia sarà più una semplice camicia ma aspirerà ad essere sempre qualcos’altro: qualcosa di trasparente, qualcosa di ricco, qualcosa di barocco, qualcosa di impalpabile, qualcosa di sensuale, qualcosa di pomposo, persino un abito da sposa.

Essere creativi significa vedere oltre. Non darsi limiti, concretizzare le proprie idee. Chissà cosa pensava Gianfranco prima di fare follie di bottoni e polsini, prima di stravolgere la formalità, di trasformare in arte, in oggetti del desiderio pezzi di cotone e lino, taffettà e seta. Forse nemmeno lui era sicuro di ciò che stava facendo, come capita a tanti di noi quando abbiamo un’intuizione o un’idea. Eppure la sua creatività è stata anche quella cosa che lo ha spinto a creare lo stesso. E il risultato ha cambiato una concezione, un oggetto, la moda per sempre

Il senso di andare a queste mostre e di studiare artisti come lui, non è solo quello di conoscere la loro straordinaria opera e di farsi ispirare da essa. E’ anche quello di farsi ispirare dalla loro vita, dal loro coraggio, dall’intraprendenza. Non abbiate paura di essere creativi, di sfidare voi stessi e vedere se siete, dentro di voi, dei Gianfranco Ferré.

ps. potrei stare ore a parlare di ogni singolo pezzo della mostra ma credo che i miei scatti possano darvi un’idea migliore delle meraviglie lì presenti

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