On stage di Milano Unica: la sfilata di dieci talenti
Via Montenapoleone, ci crederete o no, ha ospitato per la prima volta una sfilata. Sotto gli occhi di tutti, aperta al pubblico, un pubblico che lo sa che questa città è moda, la respira intorno a sé e osserva appassionato, interessato, emozionato. Quel quadrilatero è diventato un altare con la sua atmosfera di religiosità e rispettoso silenzio: perché la moda è per tutti, e più spesso bisognerebbe dare la possibilità ai suoi fedeli di ammirarla.
E’ stato possibile grazie a Milano Unica, la fiera del tessile, giunta alla sua XXI edizione edizione, con il suo progetto On stage, che per questo anno ha visto la collaborazione di The Wool Market Company ed è stato un omaggio a quel fantastico mondo che è la lana, con tanto di pecorelle finte ad aprire la location e pecore vere in passerella durante la giornata ad incuriosire i passanti.
I 10 artisti scelti per rendere omaggio a questo materiale hanno saputo farlo in modo personale, 10 diverse interpretazioni: dal classico allo stravagante, dall’attenzione delle forme al trionfo delle lavorazioni. Vi parlerò di alcuni di loro.
MS MIN
Mi ero già imbattuta nella collezione di Mis Min, designer cinese moderna ma classica allo stesso tempo. Una particolare attenzione al taglio e a come il capo si armonizza con il corpo. L’ho apprezzata moltissimo, nonostante il mio modo di vestire sia meno serioso, vestirei solo di cappotti e i suoi sono da sogno.
ULTRACHIC
Italiano e ormai di successo il brand, a quanto hanno percepito le mie orecchie, più applaudito. Di sicuro il più euforico e appariscente, divertente e colorato. Fa sua la filofosia del mix. La lana la vede come un maxi cardigan di stelle, una fantasia, una mantella. Come qualcosa che sta bene ovunque e con tutto, ed è proprio così.
SID NEIGUN
Dal Canada una delle collezioni più innovative. La lana è protagonista ed è decorazione, assume nuove forme, quasi origami. Sfumature di nero, panna e bordeaux. Per un guardaroba di classe in inverno, sappiatelo, bastano questi colori qui.
MIUNIKU
Colore formale, voglio definirlo così il color block proposto dalle due sorelle indiane ideatrici di questo brand. Della loro cultura si percepisce l’amore per il colore. E’ così che mi piace portare i colori in inverno: tutti di un pezzo. Il mio capo preferito? Lo smanicato lungo con interni gialli.
RICOSTRU
Tagliuzza e riassembla, allaccia, copre, avvolge, esalta. Ecco cosa fa con la lana Rico Manchit Au. Minimal si, ma caldo e sartoriale, con un tono di lilla che aggiunge la giusta femminilità alle linee un po’ rigide.
YOUJIA JIN
Non che sia una gara ma io eleggo comunque il mio preferito. Anzi la mia preferita, la stilista di origini cinesi Youjia Jin. Hanno presentato la sua collezione come una reinterpretazione di Alice nel Paese delle Meraviglie. Io l’ho trovato sorprendente, innanzitutto per la scelta del colore: un grigio che si sposa perfettamente con questi completi e questi capispalla avanti classici e dietro magici, sopra tradizionali e sotto da favola.