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Top10 Bruxelles: le cose che non potete perdervi

Top10 Bruxelles: le cose che non potete perdervi

Un brutto vizio o una buona abitudine? Non saprei, ma amo raccontare in 10 punti le cose che mi piacciono. Così anche per i viaggi mi piace suggerirvi 10 spunti da cui partire per costruire il vostro itinerario alla scoperta di un luogo. Bruxelles mi ha piacevolmente sorpresa. La colpa/merito è di quelli che me l’avevano venduta come “poca roba”. Ed invece è una città suggestiva nel suo ordine, nei suoi quartieri liberty, nel suo essere multietnica, nei riferimenti al mondo delle BD tutti da cercare, nel suo essere vintage senza sforzarsi, nei panorami a sorpresa.

L’Art Nouveau nei quartieri Saint Gilles e Matonge

Mettete questa zona prima dei monumenti e dei musei, la cosa più bella di Bruxelles è lo stile architettonico. Partire da Saint Gilles, proseguite verso Saint Boniface e girate per il quartiere africano Matonge, dove potrete anche provare tante cucine tipiche spendendo pochissimo. Il mix di culture è inaspettato, ma ricordate di camminare a testa in su per non perdervi le decorazioni Liberty degli edifici di questi quartieri.

Il mercatino delle pulci di Place du Jeu de Balle

Non un mercato vintage, ma un trionfo di cose a caso, meraviglie tra cui perdersi e scovare. I prezzi davvero irrisori per l’oggettistica, le riviste, i vinili e l’arredo. Nella media per abbigliamento e borse. Ma il bello è cercare senza sapere cosa e ritrovarsi tra le mani l’impossibile. Il quartiere in cui si trova, Marolles, è suggestivo e retrò, all’apparenza tranquillo ma tutto da esplorare, ricco di locali, tattoo shop e negozi, naturalmente, vintage.

La vista da Palais de Justice

Il palazzo è imponente e lascia davvero a bocca aperta, prendete l’ascensore e salite a godervi la vista dalla terrazza. Potrete vedere la torre della Grand Place, tutti i palazzi moderni più alti e anche, in lontananza, l’Atomium.

Le patatine e una birra in Place Jourdan

Le patatine si, forse saranno buone ovunque, ma vale la pena di arrivare al chiosco Maison Antoine, dove potrete gustare le patatine più famose di Bruxelles (e quindi, direi, del mondo). Qui, fuori dagli orari convenzionali, non troverete molti turisti ma le persone che lavorano negli uffici al Quartiere Europeo che vengono a bere una birra in relax. La cosa bella infatti è questa: è permesso, anzi si viene invitati a prendere le patatine al chiosco e mangiarle sedute ai cafè/pub dove ordinare da bare.

Il museo degli strumenti musicali

Già solo il palazzo merita una visita: un esempio di architettura Art Nouveau, in perfetta armonia nel complesso della Place Royale in stile neo-classico. Progettato da Horta, che firma tanti altri edifici in città, era sede di un grande magazzino. Il museo conserva esemplari rari e di ogni provenienza, il percorso è pensato con accompagnamenti musicali in cuffia. Davvero suggestivo. Infine, anche da qui, dal ristorante all’ultimo piano, la vista è da non perdere.

Info: Rue Montagne de la Cour 2, 1000 Bruxelles, Belgio. Orari: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì 09:30–17; sabato e domenica 10–17; lunedì chiuso.

Un waffle al Mokafè

Ho fatto bene a fidarmi del mio istinto: il waffle dei tanti chioschi nelle stradine intorno al Manneken Pis sono troppo turistici. Dopo un po’ di ricerche abbiamo trovato questo cafè, all’ìnterno della galleria Saint-Hubert. Un posto che sembra essersi fermato nel tempo, come piacciono a me, dove troverete un waffle paradisiaco, che non dimenticherete facilmente.

Info: Les Galeries Royales Saint-Hubert, Galerie du Roi 9, 1000; Orari 7- 23,30

I famosi fumetti per le strade

Bruxelles è la città dei fumetti e in tantissimi angoli della città troverete murales raffiguranti i personaggi più celebri dell’arte fumettistica belga. Sicuramente vi capiterà di imbattervi in molti di essi per caso, ma in rete troverete anche delle cartine che vi indicano la posizione precisa, per cercare proprio il vostro preferito. Non dimenticate di passare al Centre Belge de la Bande Dessinée, interessantissimo anche se non siete appassionati del genere. Una cartina qui.

Le vecchie insegne e botteghe

Queste sono le cose che cerco in tutte le città: riferimenti al passato, cose inusuali come un’insegna, un portone, una bicicletta abbandonata che diventa una decorazione, balconi e casette colorate, vecchie botteghe ancora aperte. Bruxelles da questo punto di vista è ricchissima di spunti e angoli da cercare, fotografare e ricordare.

Bere una birra in un locale affollato

Bruxelles, da quanto ho visto, non è propriamente una città mondana. Ma, soprattutto nei weekend, l’atmosfera nei bar e pub è davvero piacevole e decisamente rilassata. Mi ha ricordato molto quella della Normandia, senza troppe pretese: si esce e si prende una birra in un posto qualunque a chiacchierare, per staccare dal “per forza il locale più in” di Milano.

2 Consigli

Se avete intenzione di visitare più di un museo e siete anche fan dei pullman panoramici, troverete super conveniente la Brussels Card che prevede anche sconti in ristoranti e negozi, oltre a far accedere a 29 musei e attrazioni della città. (a partire da 24 euro)

Per il pernottamento invece vi consiglio l’Hotel Gallia, una pensioncina dal gusto retrò e con personale disponibile e alla mano, le camere essenziali ma carinissimi e una sala colazione davvero adorabile. La colazione è continentale, non ricchissima ma buona. Il punto di forza è la posizione, proprio in Place du Jeu de Balle. (Camera doppia intorno ai 50 euro)

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