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Un Weekend a Gressoney Saint Jean, all’Hotel Gran Baita

Un Weekend a Gressoney Saint Jean, all’Hotel Gran Baita

uSono dei Paesi Vesuviani. Sulle montagne, dalle mie parte, si sale solo per guardare il mare dall’alto. Da quando vivo a Milano però mi sono confrontata varie volte con questa per me nuova idea della montagna come vera meta del viaggio, perché da qui si raggiungono davvero posti spettacolari, per chi ama lo sport, il relax, la natura… insomma, ho scoperto che la montagna è un mondo che può soddisfare tantissime esigenze e riempire gli occhi di bellezza. Quello che cercavo adesso era un weekend piacevole, con un po’ di movimento, quindici gradi in meno rispetto a Milano, buon cibo, tutto a misura di Loki. L’ho trovato a Gressoney, dove sono stata ospite dell’Hotel Gran Baita.

Hotel Gran Baita Gressoney

In questa Baita a conduzione familiare troverete gusto, autenticità e mille attenzioni verso gli ospiti, inclusi gli amici a quattro zampe che sono i benvenuti in tutti gli ambienti. Le camere sono calde ed accoglienti, l’atmosfera è rilassante. Non manca un occhio alla sostenibilità: gli arredi di hall, ristorante e aree comuni sono stati realizzati con vecchi legnami dismessi dai Rascard della zona. Due parole d’obbligo sull’ottima cucina, aperta anche a chi non è ospite della struttura: i piatti tipici sono da leccarsi i baffi, preparati solo con ingredienti del posto freschissimi. Il mio consiglio: il ragù di selvaggina.

Passeggiata verso il rifugio di Alpenzù Grande

Come avrai intuito dal mio video igvt non siamo proprio tipi da montagna, né tipi atletici. Quindi abbiamo optato per un percorso semplice, adatto a tutti, e il nostro verdetto è che ci piacerebbe tanto fare altre esperienze del genere in futuro. Il percorso per Alpenzù dura circa 1-1,30 ed è fattibile anche per chi non è allenato. Basta fermarsi a riprendere fiato, come ho fatto io mentre Loki correva scodinzolando 100 metri avanti e si voltava a vedere se gli stavamo dietro. Il bosco è splendido e una volta arrivati in cima la vista dal balcone naturale sul Monte Rosa e sulla valle, ripaga di tutta la fatica. Il Rifugio fa parte di un piccolo villaggio, uno dei più antichi insediamenti Walser, datato dal 1668, con le classiche abitazioni. Dopo aver salutato le mucche ed esserci stesi sul prato, abbiamo pranzato con polenta concia e carbonada e gnocchetti con panna, speck e zafferano. La pace dei sensi.

Si consiglia di prenotare per il pranzo. Si può anche pernottare, con prenotazione obbligatoria.

Cosa vedere nei dintorni

Piccoli centri di montagna come Gressoney sono ideali per due-tre giorni immersi nella natura. Oltre alle camminate e lo sport, comunque, c’è sempre qualcosa di carino da vedere. Il mio consiglio è di scegliere sempre una sistemazione, proprio come l’Hotel Gran Baita, da cui è possibile raggiungere un piccolo centro a piedi, perché camminare nel verde è una delle cose più belle da fare qui, anche solo per una passeggiata per raggiungere il ristorante per la cena o per comprare un piccolo souvenir. Dall’hotel, sempre a piedi, raggiungerete non solo il centro di Gressoney Saint Jean che è una piccola chicca, ma anche il Castello dei Savoia villa ottocentesca in stile eclettico, ed il suggestivo laghetto Gover.

Per la stagione sciistica, questo è il punto di partenza perfetto per raggiungere il grande comprensorio sciistico del Monterosa Ski, a soli 4 km.

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