Troppo presto per la primavera, guardaroba-parlando
Mi scusi Primavera, dico a lei. Lei è sicura proprio di essere arrivata? Io i cappotti li ho portati a lavare e quando torneranno verranno riposti direttamente con la busta nella parte alta dell’armadio. Ma se devo dirla tutta ho ancora un po’ di cose da sfoggiare e far uscire un altro po’.
I cuissard per esempio li ho comprati solo un mese fa, che anche se sono una che non bada alle stagioni, non mi sembrano adatti ai 20 gradi. Qualche camicia in flanella, perché le ho messe troppo poco questo inverno… e le giacche di lana, quando le metto? Il colbacco ha fatto solo due gite e il maglioncione pesante preferito nemmeno una.
Non si può passare dal cappotto lungo al trench, devi capirlo: ho delle esigenze di guardaroba. Ho bisogno che tutto vada sfruttato, tutte le gradazione di pesantezza e leggerezza, non possiamo fare le cose a caso così, troppo istintive. Le mezze stagioni sono le mie preferite, ma mi serve un arrivo meno improvviso, per concedermi ancora qualche look coperto.
Quindi in realtà spero che i gradi scendano un pochino, giusto per qualche giorno. E spero che voi mi capirete. Siete già pronte a posare la vostra pelliccia preferita e i capi in velluto nero indossati così poco? O forse mi state dicendo che è solo un mio difetto quello di rimandare un look all’occasione successiva e ritrovarsi poi a stagione finita ancora con l’etichetta?
Abito Molly Bracken – Foto di Giovanni Gammarrota