Il Pitti che ti fa scoprire cose, anche se non ci vai
Siamo fortunati oggi a poter essere ovunque senza andarci davvero. A sapere cosa succede in tempo reale dall’altra parte del mondo. A vedere cose lontane. Così io, in piena sessione esami, grazie alle riviste, ai social, alle blogger ed ai profili dei brand stessi, ho potuto seguire Pitti Immagine. E a distanza mi sono innamorata di alcuni oggettini, di alcuni brand, di cose da uomo (di cui in genere non mi interesso affatto). E voglio raccontarvelo: le sorprese di un Pitti a cui non sono andata, ma che di rete in rete sono arrivate sullo schermo del mio computer o del mio cellulare e mi hanno fatto pensare “che bello”.
Io sono borsa-dipendente, significa che nulla per me tiene il confronto con una splendida borsa. Sono alla costante ricerca di materiali, colori e forme che mi sorprendano. È la prima cosa che scelgo quando devo vestirmi e la preferisco ad ogni gioiello. Le borse Laura Fed, però, sono esse stesse dei gioielli. Sono oggetti sospesi a metà tra moda e design, in cui il legno fa da cornice a stoffe e materiali di alta qualità: velluti, rasi, pelle ecologica. Le frange sono un tocco inaspettato che dà ulteriore carattere al questa delicata creazione: il risultato sono, infatti, degli oggetti che vorremmo tenere esposti ma che non possiamo fare a meno di di indossare ed abbinare per impreziosire qualsiasi look. Le borse della Spring/Summer 2015 raccontano un viaggio caraibico attraverso i nomi del modelli ovvero la data “10.4” ed attraverso i nomi delle singole 9 borse, ad ognuna delle quale corrisponde un aeroporto: KIN , SJU, SDQ, BIM, POS, BGI, PAP, GMC, PTP. Perfette per portare in giro per il mondo un pezzetto di creatività made in italy.
Sul filo conduttore della creatività e del made in Italy, si colloca anche il secondo brand che, già noto, ha colpito me e tutti i visitatori, presenti e non, con la nuova collezione che esalta l’italianità in modo buono e genuino. Se uso questi termini non è un caso. Il brand animato da Alessandro Enriquez, dopo la collezione dedicata alla pasta e comparsa in tanti scatti di streetstyle delle ultime fashion week, ha scelto ancora una volta un elemento culinario del nostro paese: la colazione. Colazione all’italana ovviamente: caffè, latte e brioche (io li chiamo cornetti e qui nei bar mi prendono per matta, ma parliamo della stessa cosa!). Un’italianità esaltata in modo semplice ma mai banale, vero e sincero. Io personalmente adoro indossare capi o accessori che sono come dichiarazioni d’amore. E sono anche disgustosamente patriottica e irrimediabilmente innamorata del cibo italiano. Questa collezione uomo presentata al Pitti, insieme ad una capsule donna ed alla linea accessori è golosa e piena d’amore: t-shirt e camicie ricoperte da tazzine e macchie di caffè, jeans (forse i miei pezzi preferiti per l’uomo) con applicazioni di tazzine e cioccolata; il “punto cioccolata” e il “punto crostata” per la maglieria; i chicci di caffè per gli accessori. La moda fatta con le giuste ispirazioni e con la cura dei dettagli è quella che mi riempie il cuore. E dal momento che anche i più piccoli hanno il diritto di vestirsi non solo di abiti, ma di sentimenti e fantasia, al Pitti Bimbo è stata presentata, con enorme successo, l’adorabile collezione 10×10 Kids. Ora tutta la famiglia è pronta per fare colazione in una splendida piazza italiana.
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Per colpa/merito di un papà che fa il grafico pubblicitario per Pantone, come vi ho detto qui, ho un po’ un’ossessione. Pantone Colorwear, azienda con base a Monaco, mi asseconda producendo, con ufficiale licenza, una linea d’abbigliamento declinata nei colori Pantone naturalmente, dall’animo sportivo ma raffinato, rilassato ma curato. Spesso non ci rendiamo conto che è dai colori che parte tutto e dal modo in cui si usano. Sfruttando l’infinita gamma di colori che ha a disposizione, questa azienda crea, per nulla facile, accostamenti nuovi, pattern e fantasie intriganti, collezioni divertenti, come quella dedicata ai chupachups. Il colore dell’anno è il marsala e su Twitter mi hanno chiesto come lo abbinerei. Quando si ha a che fare con i colori bisogna sempre essere aperti a stimoli ed idee. Mi sono piaciuti tanto.
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