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Per l’estate provo amore e odio. Amo i gelati, odio il caldo, amo il mare, odio starci per più di qualche giorno, amo la moda estiva, odio la sciatteria che vedo in giro, amo che si dimagrisca, odio che a me non succede, amo i capelli mossi da spiaggia, odio che i miei cadano a ciocche sempre in questo periodo, amo festeggiare i compleanni di amici e parenti, (quasi) odio festeggiare il mio. Le cose che però considero retrò e vintage dell’estate, quelle decisamente AMO.
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A Como mi ci voleva portare lui e mi è sembrata subito una splendida idea. C’era andato da bambino e voleva portarmici. Quando è bello dire a qualcuno “ti porto in un posto”, ma soprattutto quanta emozione quando è qualcuno a dirlo a te. Ci si sente coccolati, si prova quella frenesia da bambini prima dei giorni importanti. Io sento che quel posto, in quel giorno, ha qualcosa di speciale solo per me. Si è preparato, si è fatto bello perché ci devo andare io, perché mi ci portano, sono l’ospite speciale. Ha tutto un altro significato l’essere portati rispetto all’andare e basta.
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La prima Settimana della Moda non si scorda mai
- Posted on: 11 Marzo 2015
- by: serenaautorino
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Non so se vi sia mai capitato di avere sogni simili: quei sogni che più che sogni sono attese, perché sei talmente sicuro di viverli prima o poi, di realizzarli, che li vedi reali, all’orizzonte, non definiti nel tempo, ma reali.
Io lo sapevo, da sempre, che un giorno avrei vissuto la mia prima Settimana della Moda, a Milano (per le altre c’è tempo), la città che ho scelto e che non era, appunto, nei miei sogni, ma realissima e sicurissima. Sono fortunata perché credere così fortemente in qualcosa può causare dolorose delusioni, nel caso in cui non si riesca. Ma mi è andata bene e a 23 anni, al mio primo anno della magistrale, con un blog attivo da quattro mesi, ho potuto, in qualche modo, viverla.
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“Io leggo perché”. Ma soprattutto “io leggo?”
- Posted on: 22 Febbraio 2015
- by: serenaautorino
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Io leggo perché voglio scrivere. La primissima risposta che mi viene in mente è questa. Leggo perché vorrei raccontare le mie storie e le miei idee bene come lo fanno i miei scrittori preferiti, quelli che non conosco ma che scopro di amare, quelli di scuola, i giornalisti ed anche i blogger di qualità, tipo Zelda was a Writer, che in questo post prima o poi l’avrei nominata, quindi lo faccio subito, perché lei fa innamorare dei libri, delle fotografie, anche delle carte delle caramelle e dei nuvoloni grigi. Nello specifico però, adesso, parliamo proprio di libri e parliamo di un’iniziativa splendida, che, sono lieta di constatare, ha già fatto il giro del social. Continue Reading
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