A Como mi ci voleva portare lui e mi è sembrata subito una splendida idea. C’era andato da bambino e voleva portarmici. Quando è bello dire a qualcuno “ti porto in un posto”, ma soprattutto quanta emozione quando è qualcuno a dirlo a te. Ci si sente coccolati, si prova quella frenesia da bambini prima dei giorni importanti. Io sento che quel posto, in quel giorno, ha qualcosa di speciale solo per me. Si è preparato, si è fatto bello perché ci devo andare io, perché mi ci portano, sono l’ospite speciale. Ha tutto un altro significato l’essere portati rispetto all’andare e basta.
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