Sei cose vintage da fare a Bucharest
La Parigi dell’Est, la chiamano così Bucharest. Una città con un fascino malinconico contrapposto ad una forte vitalità. Una città che è inevitabilmente vintage perché ricca di storia e perché quella storia ancora tutti la ricordano e ci tengono a farla ricordare se avrete la pazienza ed il piacere di stare ad ascoltare. Non solo mercatini, in questo caso per vintage intendo una vera e propria immersione nel passato.
Bucharest mi ha colpita e mi ha lasciato con un forte desiderio di tornarci ma intanto, grazie ai tre giorni trascorsi lì, posso assolutamente consigliarvi alcune esperienze da fare e posti da visitare per vivere il lato più vintage della città. Spero mi scuserete e anzi, che capirete, se accanto a luoghi “instagrammabili” e apparentemente frivoli, accosto momenti più impegnati. Ma, se avrete modo di visitare questa città, vi renderete conto di come tutto fa parte della sua unica anima, bella e nostalgica.
Museo Ferestroika
Spoilero da subito quella che è stata la mia esperienza preferita a Bucharest: la visita al museo sul Comunismo “Ferestroika“. “Museo” è decisamente una parola riduttiva: si tratta di un vero e proprio salto nel passato attraverso il racconto di ragazzi del posto che quando il Comunismo finì, probabilmente erano in fasce o ancora non erano nati. Questi “narratori” sono comunque protagonisti della storia, perché conservano la memoria di genitori, nonni e parenti che il Comunismo lo hanno vissuto davvero. Sono amore e desiderio di riscatto per il proprio Paese, hanno gli occhi fieri e lucidi quando raccontano della rivoluzione e di come il popolo sia riuscito a far valere la libertà.
Il museo è costituito da un appartamento in un condominio di case popolari realizzate dal regime. La casa è intatta come in una capsula del tempo, con tanto di oggetti di uso quotidiano, fotografie e dettagli personali. Verrete invitati ad “abitarla” e solo dopo un po’, con le indicazioni della guida, capirete perché non è semplicemente una casa come quella di vostra nonna. L’idea è quella di calarsi nei panni di chi ha dovuto convivere con il regime, che influenzava ogni aspetto della vita delle persone, dalla televisione all’acqua corrente.
La visita al Museo Ferestroika si svolge in piccoli gruppi, si può prenotare online ed il costo è di 25 euro.
Tour sulla Monarchia
Per capire a fondo un luogo che visitiamo dovremmo conoscerne la storia. Ma ciò è particolarmente vero quando un luogo ha una bellezza un po’ nascosta e da scoprire. Il primo giorno in città sono stata catapultata in quella storia che rende Bucharest così affascinante, prendendo parte al tour “The Royal Century” organizzato da Walkabout Free Tour, che, come dice il nome, offre questi tour gratuitamente, mantenendo un livello di altissima qualità.
Il tour, tenuto da una bravissima guida, ci ha raccontato come l’aspetto della città, e in generale della Romania, è cambiato attraverso il regno di quattro sovrani. Questa esperienza mi ha fatto appassionare alle figure di questi quattro re, al loro vissuto e al loro Paese. Immediatamente dal giorno successivo la mia chiave di lettura nei confronti della città era più ricca e consapevole. Consigliatissimo.
Libreria Cărturești Carusel
Uno dei luoghi più instagrammabili non solo di Bucharest, ma direi della Romania e di tutta l’Europa… In reatà, e per fortuna, non è uno di quei posti nati per diventare virali sui social, ma una location cn una storia antica e affascinante. Si tratta di un edificio storico del 19esimo secolo in centro città. Una volta ristrutturato, è diventato una stupefacente libreria che mixa elementi design moderno e architetture di altri tempi, rendendo questo luogo magico ed elegante e perfettamente in linea con la mia idea di vintage.
Nome originale “Chrissoveloni Palace“, costruito nel 1860, era di proprietà della più potente famiglia di banchieri della Romania. Dopo la crisi finanziaria degli anni ’30, era stato trasformato in un bazar popolare fino alla confisca avvenuta durante il regime comunista. Dopo diversi anni e beghe legali è tornato in possesso della famiglia Chrissoveloni che ha sostenuto da subito il restauro trasformandolo in un luogo per la cultura.
Andare per mercatini e negozietti, dulcis in fundo
Tra le cose vintage da fare in qualsiasi città, non può mancare un po’ di shopping. La parte più divertente è, come vi racconto sempre, osservare e ravanare. Purtroppo non ho potuto visitare i mercatini delle pulci più grandi che si trovano un po’ fuori città. Sono stata al mercatino domenicale di Piața Libertății, non grandissimo ma forse sono stata sfortunata con la giornata. In ogni caso figuratevi se non trovavo qualcosa e, da un signore simpaticissimo che parlava un perfetto italiano, ho acquistato alcune spille, scatole di latta (tra cui un kit di primo soccorso che si trovava sui treni della ferrovia rumena), e una rivista scientifica degli anni 50. Qualche banchetto più in là piattini vari: 5 pezzi per 15 lei.
Vi segnalo però un paio di negozi per l’abbigliamento: Consignatia 7 Vintage Shop, dove ho trovato alcuni pezzi interessanti e Check Vintage, specializzato in denim e firme. In pieno centro c’è anche un mercatino sempre aperto all’interno dove espongono alcuni artisti hand made e, nella sala principale, dei venditori di oggettistica e antiquariato. Si chiama Bazar. Venite qui per: riviste, ceramiche, spille e francobolli, argenteria. Prezzi un po’ alti, ma merita un giro per la location e per scattare foto agli oggettini.
Off topic: a Timisoara invece, un mercatino delle pulci grande e ricco di chicche
Ricercare angoli insoliti e dettagli dal passato
Bucharest è ricca di scorci e luoghi interessanti da scoprire. Purtroppo nella realtà sono da riportare al loro antico splendore, ma questo non vieta al nostro spirito da vintage lovers di andare a fondo e scovare delle chicche . Non fermatevi alle apparenze. Un vecchio edificio può essere un teatro dagli antichi fasti. Un edificio strano è il primo grattacielo della nazione, un ponte in un parco o un albero possono avere la loro storia. Non sarò io a raccontarvele, per lasciarvi il bello del viaggio.
Giusto un esempio? L’insegna di un negozio di cappelli che si è rivelato essere di uno storico artigiano. Dove si trova? All’interno di un cortile di quello che era un vecchio hotel, trasformato poi in bordello sfruttando i balconi come “vetrine.” Ed ecco che guardandosi bene intorno, il passato prende vita sotto i nostri occhi, o meglio nella nostra mente, grazie alla nostra immaginazione e alla curiosità.
Un locale dal mood vintage
La nightlife e l’offerta culinaria di Bucharest sono davvero sorprendenti. Tantissimi locali con un’atmosfera giovanile e piacevole, curati nei dettagli, arredati e decorati con quel gusto vintage che tanto ci piace. Tra i vari ve ne segnalo uno in particolare, il Nomad Skybar, in pieno centro città, ideale sia per cenare che per bere qualcosa in un’ambiente a metà tra interno ed esterno. Il locale si sviluppa su due livelli: una grande sala con tavoli e angolini relax dove sono letteralmente impazzita per la loro tappezzeria e per i dettagli… e una terrazza panoramica al piano di sopra. Cosa si mangia? Sfizioseria non banale, panini, piatti a base di carne e fantastiche ribs davanti le quali ho perso ogni contegno.
Tutte le fotografie di questo articolo sono state scattate con la nuova Fujifilm xt30 e sono senza filtri