Giulia Marani: l’arte di fare le cose semplicemente belle
Tra i tanti post che voglio scrivere sulla Milano Fashion Week, tra tutte le cose che ho da raccontarvi, scelgo di iniziare dalla collezione di Giulia Marani intitolata Sunrise. La scelta è volutissima: il lavoro della designer, figlia d’arte, rende perfettamente la mia idea di moda non ostentata ma sussurrata, di capi studiati in ogni particolare, di cose semplici che solo uno sguardo attento capisce essere frutto di grande studio e lavoro. Di moda come arte, e arte e moda che si fondono.
Sunrise è una collezione che trasmette gioia di vivere. Io voglio definirla come un esempio di sobria e ricercata originalità: è una cosa, questa, che non vedo in giro più così spesso. Sembra, infatti, che per apparire sia necessario ingigantire tutto, urlare qualcosa, aggiungere e aggiungere. Io, invece, che ho concetti di bello un po’ più antiquati, noto per prima le cose semplici, i particolari piccoli, rispetto alle cose appariscenti e chiassose. Semplice comunque non significa che sia facile da fare. Osservando e toccando da vicino i capi Giulia Marini, lo si capisce: i materiali e le lavorazioni lasciano senza parole: camicie di georgette in seta stampate o “intagliate”, alcantara traforata, stampe laminate devoré, maglie con trame delicatissime e uniche.
Le originali stampe, i colori e le trame, sono il frutto della collaborazione con l’artista Ester Grossi. L’unione delle loro visioni ha dato vita a una collezione fresca, che è pop e astratta, che usa delle cromie splendide. Alcuni capi sono una vera e propria “riproduzione su stoffa” delle opere della pittrice, come la gonna tubino ispirata a Giaggiolo o quella svasata e stampata in alcantara traforata, ispirata all’opera Cric.
Quando, dopo qualche giorno, ho avuto la possibilità di assistere alla sfilata di Angelo Marani, padre di Giulia, ho potuto notare la strada indipendente della designer ma anche i tantissimi punti in comune fra i due: primo su tutti, quello di fare della semplicità una bellissima arte, davvero per pochi.