16 vestiti per la seduta di laurea in estate… a modo mio
Non troverete tubini o completi giacca e pantalone, ma abiti un po’ inusuali. Perché il decoro e il bon ton possono andare d’accordo anche con una stampa estiva o un volant . Ci sono delle regole che, secondo me, andrebbero rispettate ma per il resto è la vostra laurea: dovete sentirvi a vostro agio e belle.
I miei suggerimenti sono sicuramente atipici e da prendere con le pinze: sono sempre stata una persona a cui piace farsi notare per ciò che indossa, che se tutti sono in lungo, vuole essere in corto e viceversa. Sono una persona che ama vestirsi e che non indosserebbe mai qualcosa che non la rispecchi. Un tubino nero, non me ne voglia Coco, non fa proprio per me. Se vi ritrovate in questo pensiero, accomodatevi pure e scegliete il vostro abito per la seduta di laurea.
Gli abiti che vi mostro come esempio li trovate tutti su Asos, dove ho acquistato praticamente tutti gli abiti per le mie grandi occasioni da tre anni a questa parte. Sono in offerta al 50% in questo momento per un periodo di tempo limitato e sono belli, perché comprare un abito deve renderci felici. Non dimentichiamo che non è un funerale: per me, se vi laureata alla fine di luglio con 40 gradi e a mezzogiorno, il nero è no. Starete pensando “ma come?”. Ebbene si, se mi conoscete dovevate aspettarvelo: io sono per i colori. Bando al fluo naturalmente ed ai colori pastello in tinta unita troppo zuccherosi, che fanno damigella o invitata al matrimonio. Stampe: geometriche mi sembrano più adatte, ma anche un floreale, non troppo vezzoso e romantico, può fare al caso nostro.
La lunghezza dovrebbe essere dal ginocchio al polpaccio: non più su e mai e poi mai più giù. Troppo corto? Inutile dirvi perché non vada bene. Troppo lungo? Si rischiano due effetti opposti: o l’eccessiva eleganza o un’idea troppo casual (è estate e di abiti lunghi a fiori ne mettiamo anche per andare a fare la spesa). Un abito eccessivamente fasciante lo eviterei, ricordate che dovete stare anche sedute e non è il caso di venire tutte strizzate in foto. Se vi laureate alla Statale di Milano, poi, un po’ di ampiezza è necessaria per non dover tirar su il vestito durante il salto della siepe.
Tessuti: non credo siano adatti il raso e tulles, come prima, fanno troppo damigella. Qualcosa di fresco ma non troppo casual sarebbe l’ideale. Decoro: trasparenze e merletti sbucati solo se foderati; la scollatura non deve essere sensuale ma le macchie di sudore sono ancora più brutte. La soluzione migliore secondo me è un abito estivo e quindi anche con spalle da fuori su cui indossare una giacca leggere solo nel momento in cui si è avanti alla commissione. Comunque eviterei cose senza spalline o la schiena completamente nuda.
Scarpe? Sono per i sandali con tacco da giorno, non gioiello, né con inserti in pcv, niente strass né paillettes. Il decolté meglio lasciarlo alle sedute di laurea invernali. Si al tacco doppio, se la scarpa è comunque delicata e se vi fa sentire più a vostro agio. Niente in contrario nemmeno alle ballerine. Ma lascerei a casa sandali e mules flat. Anche qui la selezione viene da Asos.