Una sera chez Les Pommes
Metti il quartiere Isola dove praticamente non eri mai stata, una delle serate più calde dell’estate. Metti una foto di una mela divertente che ti fa vincere il concorso, un vestitino nuovo e un locale incantevole. Metti accostamenti delicati, ingredienti eccellenti e tanta classe. Ecco la mia cena da Les Pommes.
Tempo fa ho partecipato ad un concorso e la mia fotografia a tema “mela” è stata la più votata. Il premio? Una cena in uno dei posti a Milano che avevo sulla wishlist. Si, ho una wishlist anche delle cose da assaggiare, non solo degli accessori e delle cose da comprare.
Adesso spunto dalla wishlist questo bistrot all’italiana, in realtà lo spunto solo per la cena… perché una delle caratteristiche di Les Pommes è infatti quella di curare ogni pasto della giornata nel dettagli, offrendo un menu ispirato. Ogni pasto qui ha la propria atmosfera e offre diverse suggestioni: dalle colazioni con brioche, a quanto pare deliziose, marmellate, pancakes; il menu Bistrot d’ispirazione francese con formaggi, omelette e croque monsieur; il brunch della domenica; la cena i cui piatti cambiano spesso; ed addirittura il tè. Insomma ho provato la cena ma sono ancora tentata da tutto il resto, che promette esperienze altrettanto piacevoli.
Il posto. Può essere così bello un grigio? Un dettaglio in oro? Il rosa? Un libro? Un vaso? Un set di sale e pepe? In questo locale intimo e accogliente ogni elemento fa la differenza e contribuisce a dare stile e armonia. E’ difficile, a parer mio, trovare un eleganza così accogliente.
L’ospitalità. Serviti in modo impeccabile e molto attento, ma non spocchioso, al contrario, amichevole, raccontando dei piatti e dei vini, dei cocktail e del ristorante con entusiasmo e passione. La cosa che mi ha convinta ancora prima di iniziare: un pane fragrante con burro salato, subito dopo, naturalmente un particolarissimo drink speziato allo zenzero (e uno alla mela, quello della casa ça va sans dire).
Il menu della sera è indicato con 7:11, gli orari in cui la servono. I piatti non sono troppi e questo, secondo me, vuol dire che tengono a tutti allo stesso modo, sono tutti candidati ad essere i migliori. Come vi ho detto cambiano spesso, quindi ciò che ho assaggiato io a fine luglio potrebbe non essere più sul menu, tanto meglio, la prossima volta potrei provare qualche altra cosa.
Come antipasto ho scelto una tartare con crema di pistacchio e vi giuro che se ci penso ho ancora il sapore chiaro in mente, eppure così delicato.
Poi ho optato per una pasta, come praticamente sempre se mangio fuori, la pasta è la pasta. Questi erano spaghetti con zafferano, fiori di zucca e tartare di gambero. Non potevo dire di no ad un piatto che unisce alcuni degli ingredienti che amo di più.
Il dolce mi chiamava: un tortino con cuore morbido ma piccante e su crema all’arancia. Questo dettaglio qui abbinato alla crema sono le posate apposite per il dessert, per concludere in spendente dolcezza.
Dicono di loro che “a les pommes i frutti sono maturi e il suo giardino accontenta ogni desiderio!”. Io dico che il desiderio prima di accontentarlo lo hanno fatto nascere e mi hanno fatto scoprire l’esistenza di un momento goloso, di gusto e stile, che ti fa lasciare il locale con un sorriso enorme.
Indosso: abito Double Agent Usa, scarpe Tata, borsa Zara.