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Kerala: tutto quello che dovete sapere prima di partire

Kerala: tutto quello che dovete sapere prima di partire

Il Kerala non è l’India che vi aspettate. Il Kerala è qualcosa di assolutamente inimmaginabile, senza stereotipi. Vi conquisterà grazie alla sua natura, alla sua gente e allo scorrere del tempo che sembra diverso rispetto a qualsiasi altra parte del mondo. In tanti sui social mi avete scritto che le mie immagini vi hanno fatto sognare, niente potrebbe rendermi più felice. Ma se vi ho convinti a partire avrete anche bisogno di qualche informazione in più.

Il tipo di viaggio

Un viaggio in Kerala si presta ad essere personalizzato ed adattato in base alle vostre preferenze. Sicuramente, però, è il tipo di viaggio adatto a chi ama la natura e non si tira indietro di fronte a escursioni, sport e un po’ di avventura. Dall’altro lato comunque è il luogo ideale dove rilassarsi grazie ai resort ecosostenibili che si posizionano in una fascia di comfort e lusso medio-alta grazie ai servizi e soprattutto alle spa favolose dove poter provare i trattamenti Ayurveda.

Il visto

Il visto turistico per l’India si ottiene comodamente richiedendolo online a questo link. Costa circa 80 euro, viene approvato in un massimo di 72 ore e dura 90 giorni. Ricordate che questo comodo “e-visa” è una sorta di pre-approvazione: per ottenere il vero Visto dovrete stampare la ricevuta e sostenere una breve e informale intervista agli arrivi. Dopo di che vi verrà applicato il visto sul Passaporto. Ricordate di tenere anche sempre a portata di mano la prova del biglietto di ritorno.

L’assicurazione

Mai partire senza assicurazione, soprattutto per paesi Extra-Eu, soprattuto se avete programmato un itinerario, se avete degli scali, se avete intenzione di fare sport.. insomma mai. Per questo viaggio io mi sono affidata ad Helvetia e alla sua assicurazione flessibile e personalizzabile Ok Travel, grazie alla quale sono partita in tutta tranquillità.

Sul sito trovate tutte le informazioni, ma ecco quali sono i motivi per cui l’ho scelta:

  • è adattabile alle vostre esigenze con una serie di coperture che ti permettono di viaggiare in totale tranquillità
  • con un’unica polizza potete assicurare i vostri compagni di viaggio e voi stesso
  • si può acquistare comodamente on line ovunque voi siate ed è attiva da subito
  • in qualunque parte del mondo vogliate andare puoi scegliere il tipo di copertura desiderata
  • avete la possibilità di scegliere tra diverse somme assicurate

La valigia

Il Kerala è molto esteso e vario, quindi se avete in previsione un tour affronterete diverse temperature. Io probabilmente l’ho visitato in quella meno favorevole e più calda (da marzo a maggio), la stagione ideale va da agosto a settembre. In valigia naturalmente un kway è indispensabile, così come scarpe chiuse e comode e una felpa per le alture.

Nel beauty: creme solari, anti-zanzare, pasticche per la nausea (prenderete sicuramente delle barche e poi le strade sono tortuose) e qualcosa per lo stomaco, non si sa mai. Non dimenticate di utilizzare sempre un abbigliamento consono e rispettoso. Sulle spiagge pubbliche e, ad esempio, nei torrenti e nelle cascate in cui è possibile fare il bagno è sconsigliato il costume da bagno.. indossate dei pantaloncini e una canotta. Via libera invece nelle piscine e nelle spiagge private di hotel e resort.

Il cibo

Lo sapete: in assoluto una delle componenti più belle di un viaggio per me, è assaggiare il cibo tipico. Devo ammettere che il Kerala, da questo punto di vista, è stato piuttosto impegnativo. I piatti infatti, seppur a base di ingredienti semplici, quasi totalmente vegetariani e comunque piuttosto genuini, presentano una caratteristica comune: sono per il 90% piccanti, il restante 10% comunque super speziati.

Tutto molto buono, in particolare il piatto tipico. Non nego di averci messo un po’ ad abituarmi e che verso la metà del viaggio ho dovuto trascorrere 24 ore detox, a base di frutta e riso… In molti nel gruppo non sono proprio riusciti a mangiare per giorni, specialmente quando pranzavamo in un posto tipico e non c’era un’alternativa occidentale. Il mio consiglio, se siete un po’ difficili, è di portarvi dietro biscotti, crackers e snack neutri che potete trovare in qualsiasi bazar e negozietto. Un’altra cosa con cui dovrete fare i conti è che se decidete di provare un pasto davvero autentico non troverete le posate.

tutte le foto di questo articolo sono state scattate con Fujifilm xt20 e sono senza filtri

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