Ravenna, un’artista elegante e gentile
Ritornare a viaggiare significa anche ritrovarsi in un luogo che non era nei propri piani, eppure così vicino, così bello, così inaspettato. Se dovessi consigliare ad un amico una città in Italia ideale per un weekend, non troppo grande ma ricca di cose da vedere, con una storia interessante, una buona cucina e delle vibrazioni positive direi “senza dubbio Ravenna”. E ancor di più quest’anno, in cui ricorrono i 700 anni dalla morte di Dante e la città pullula di iniziative, eventi e attività a cui partecipare. Ravenna vi stupirà con i suoi mosaici, che lasciano davvero senza parole, i suoi luoghi storici e il modo in cui la città li attualizza e li vive, in un’atmosfera rilassante ma viva. Mi è piaciuto moltissimo infatti vedere come le strade del centro si trasformino: di mattina tranquille e silenziose, la sera piene di energia.
Cosa vedere
C’è davvero tanto da visitare. La città, grazie ai suoi monumenti paleocristiani e bizantini, è stata inserita nel 1996 nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dall’Unesco (si tratta di un complesso di otto monumenti). Inoltre è la città dove Dante ha terminato la scrittura della sua Divina Commedia e tanti artisti vi hanno vissuto o l’anno visitata, cogliendone ispirazioni e spunti. Cercherò di concentrarmi su quelli che mi sembrano assolutamente gli imperdibili.
- Inizierei da un vero capolavoro, la Basilica di San Vitale, consacrata nel 547 d.C. Starete ore ad ammirare gli abiti, le decorazioni e dettagli dei personaggi dei mosaici.
- Nello stesso complesso troverete il Mausoleo di Galla Placidia, di cui vi dico solo che vi farà innamorare di un colore in particolare.
- Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, affascinante sopratutto per lo stratificarsi di diverse epoche e quindi di censure e rimaneggi dei mosaici stessi.
- A 8 km da Ravenna, vale la deviazione la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, definita come il più grandioso esempio di basilica paleocristiana
- Basilica di San Francesco, dove vedere una cosa unica: una cripta sommersa dall’acqua con addirittura la presenza di pesci
- Museo TAMO, dedicato ai Mosaici, per una full immersion in questa arte millenaria
Se volete visitare la città in modo originale, vi consiglio la visita guidata immersiva Silent Play for Dante, che vi accompagnerà per le strade alla ricerca di luoghi significativi nella vita del Poeta, accompagnati da un racconto recitato da una compagnia teatrale.
- A proposito di Dante, il Museo Dantesco è una tappa imprescindibile se siete degli appassionati. Mixa oggetti esposti e stanze multimediali ed interattive.
Non solo monumenti, naturalmente, ma anche attività locali che raccontano tanto di questa città, come il Laboratorio Koko Mosaico che lavora ancora secondo la tecnica tradizionale. Infine non dimentichiamo di perderci tra le strade e lasciarci ispirare dai dettagli: porte, giardini, opere d’arte sparse per la città, murales, come quello che ritrae Dante, del famoso artista Kobra.
La mostra “Un’epopea pop”
Ho avuto l’occasione di visitare la mostra “Dante, gli occhi e la mente. Un’epopea pop” poche ore prima dell’apertura ufficiale e ne sono rimasta a dir poco entusiasta. Questa mostra rispecchia in qualche modo “il vintage che mi piace” perché dimostra come storia e passato vivono in diverse epoche e nel presente e vengono reinterpretati in diversi ambiti. In questo caso il poeta e la sua opera rappresentano sin da subito un vasto repertorio di immagini, frasi, riferimenti a cui attingere che entrano a far parte della cultura popolare. In mostra ci sono libri per bambini, fumetti, pubblicità, prodotti commerciali, scenette del Carosello, fiammiferi di hotel dagli Usa e tanto altro ancora.
La mostra è visitabile al Mar – Museo dell’Arte della Città di Ravenna, fino al 9 gennaio 2022.
Tips su dove mangiare e dove dormire
Iconico e amatissimo dai ravennati, il Ca’ de Vèn è una vera istituzione con piatti della tradizione e un ambiente piacevole e informale.
Forse il mio posto preferito in questi giorni a Ravenna: il Mercato Coperto, un progetto che riporta alla luce un luogo storico della città dove troverete botteghe con prodotti del territorio e un ristorante dove ho mangiato divinamente. Ciò che ho amato più di tutto però è stato l’arredamento di modernariato e antiquariato, l’intera location è piena di tavoli, sedie, banconi, lampadari e oggetti recuperati. Un’ode alla tradizione e al riuso.
Se invece vi va di allungarvi in una zona di recente riqualifica, e ve lo consiglio, potete pranzare nel buonissimo ristorante Akâmì Bistrot, in zona Darsena. Per la precisione, si trova all’interno del Darsena Pop Up, zona in stile industrial, con street food ed aree dedicate a far vivere questo lato della città, tutto da scoprire.
Ho alloggiato in un b&b delizioso, con tutti i comfort, la cura dei dettagli e lo stile di un hotel stellato. Si trova a due passi dalle principali attrazioni, comodissimo se arrivate in treno e la colazione è una coccola meravigliosa. Si chiama Casa Gugù.
Il tour è stato organizzato da Viral Passport, in collaborazione con Ravenna Tourism, Visit Comacchio, Visit Cervia e Visit Milano Marittima. Si ringraziano Visit Romagna e inemiliaromagna.
*articolo sponsorizzato