Un’altra diversa ma uguale MFW
Un’altra Milano Fashion Week sta iniziando, ma, lasciate che vi faccia un riassunto in anticipo, un po’ delle puntate precedenti e un po’ con anticipazioni di quella in corso… volendo anche delle future. Si accettano pronostici, scommesse, oroscopi e azzardi.
Le calze a rete che si vedono sulla pancia, i mocassini piegati dietro che sembra ti sia fatta male le caviglie, una camicia con sotto un maglione, pantaloni di tuta con sandali gioiello, mezze maniche con cinque gradi all’ombra, pellicce con sotto costumi da bagno, corsetti su qualsiasi cosa, ballerine similMiuMiu che ormai vanno con tutto. Abiti eleganti con sotto lupetti, bomber qua, bomber là, felpa Champions finto mercatino ma pagata 1000 euro, rosa barbie, rosa flamingo, rosa yogurt alla fragola.
Pellicce, peluche, pelo in azzurro, bianco, multicolor, più ti ingoffa e meglio è. Gucci vero e falso su cinte, borse, e ovunque si veda bene il logo, ancora qualche treccia boxer, più oro, argento e platino per tutti. Montoni per chi ha freddo, mutande da fuori per chi ha caldo, giacche da soldatino per lui e per lei. Ho già detto calze a rete? Un bel po’ di militare “nuovo” trend everywhere, un giorno in Adidas se hai finito le scarpe degli uffici stampa, quadretti, denim, felpe, choker. Se ho dimenticato qualcosa, ditemi pure.
Giochini: alcune di queste cose mi piacciono, ma non vi dico quali. Indovinatele o aspettate di vedere i miei look perché funziona così: più critichi il trend più te lo trovi addosso, più scappi da quel paio di scarpe più lo brami in sogno. Ed ecco il primo. Il ritorno del militare lo aspetto dal primo liceo, le scarpe con multi nastri e cinturini sono ormai una mia ossessione, per i pantaloni sotto il vestito aspettavo solo il vestito perfetto e una bella borsa è sempre fondamentale.
Borsa Laboratorio Toscano , tutto il resto Zara.
Foto di Giovanni Gammarrota