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Dentifrici remineralizzanti: cosa sono e perché fanno bene allo smalto

Lo smalto dentale è la barriera protettiva più esterna dei nostri denti, una sorta di armatura naturale composta principalmente da minerali, in particolare idrossiapatite, una forma di fosfato di calcio. Questo strato sottilissimo ma resistente svolge un ruolo fondamentale: protegge i denti dall’usura quotidiana, dagli attacchi acidi e dall’azione dei batteri presenti nel cavo orale.

Nonostante sia il tessuto più duro del corpo umano, anche più dell’osso, lo smalto non è indistruttibile. Anzi, è vulnerabile a diversi fattori. Una dieta ricca di zuccheri e bevande acide (come bibite gassate, succhi di frutta o vino), un’igiene orale non adeguata, oppure l’abitudine a spazzolare i denti in modo troppo aggressivo possono indebolirlo nel tempo. Anche il bruxismo (digrignamento notturno), il reflusso gastroesofageo e alcune cure farmacologiche possono contribuire alla sua erosione.

Il problema principale dello smalto è che non si rigenera naturalmente. Quando viene danneggiato o consumato, i suoi effetti sono irreversibili: si possono attenuare, ma non annullare. L’erosione dello smalto si manifesta spesso con una maggiore sensibilitá dentale (al caldo, al freddo, ai dolci), scolorimento (i denti possono apparire più gialli perché affiora la dentina sottostante) e un aumento del rischio di carie, in quanto i denti diventano più esposti agli attacchi batterici.

Per questo è fondamentale adottare buone abitudini di prevenzione e utilizzare prodotti specifici, come i dentifrici remineralizzanti, che possono contribuire a rinforzare lo smalto e a proteggerlo ogni giorno. Prendersi cura del proprio sorriso inizia da qui: dalla consapevolezza che lo smalto è una risorsa preziosa da preservare nel tempo.

Come prevenire l’erosione dello smalto

Anche se lo smalto non può rigenerarsi da solo, è possibile fare molto per proteggerlo e rallentare la sua erosione. Bastano alcuni gesti quotidiani, spesso sottovalutati, per fare una grande differenza:

  • Spazzolare in modo delicato ma efficace, due volte al giorno, con uno spazzolino a setole morbide. Evita i movimenti orizzontali troppo energici che possono consumare lo smalto nel tempo.
  • Aspettare almeno 30 minuti dopo i pasti per lavare i denti, specialmente dopo aver consumato cibi o bevande acide. Questo tempo permette alla saliva di neutralizzare l’acidità, evitando di spazzolare lo smalto quando è più vulnerabile.
  • Limitare il consumo di zuccheri e alimenti acidi, come agrumi, bibite gassate, aceto, pomodori, caramelle gommose. Se consumati, è utile sciacquare la bocca con acqua o masticare gomme senza zucchero per stimolare la salivazione.
  • Idratarsi bene, perché la saliva è un alleato naturale nella remineralizzazione: aiuta a mantenere il pH bilanciato e a veicolare minerali verso lo smalto.
  • Utilizzare uno spazzolino elettrico con sensori di pressione o modalità specifiche per denti sensibili, se hai tendenza ad essere troppo energico nella pulizia.
  • Evitare lo sbiancamento fai-da-te con sostanze abrasive o aggressive: può danneggiare lo smalto e peggiorare la sensibilità.
  • Fare controlli regolari dal dentista, per individuare i primi segnali di usura e adottare trattamenti preventivi su misura.

Dentifrici remineralizzanti: cosa sono e come funzionano

Tra gli strumenti più efficaci per rafforzare lo smalto dentale ci sono i dentifrici remineralizzanti. Questi prodotti non si limitano a pulire i denti, ma agiscono attivamente per ripristinare i minerali persi, aiutando lo smalto a mantenersi forte e resistente.

Ricerche condotte dall’Università Politecnica delle Marche hanno evidenziato che l’uso di un dentifricio remineralizzante questi ingredienti può portare a una significativa remineralizzazione delle lesioni iniziali dello smalto in soli sette giorni

La loro azione si basa su alcuni ingredienti chiave:

  • Fluoro: il più conosciuto, favorisce la formazione di fluoroapatite, un minerale più resistente agli acidi rispetto all’idrossiapatite naturale dello smalto.
  • Idrossiapatite biomimetica: una versione sintetica del minerale principale dello smalto, in grado di legarsi alla superficie dentale e colmare microlesioni invisibili.
  • Calcio e fosfato: spesso presenti in forma stabilizzata, contribuiscono alla ricostruzione della struttura minerale dello smalto.
  • Silicio e xilitolo: alcuni dentifrici contengono questi composti per potenziare l’effetto remineralizzante e contrastare l’azione dei batteri.

L’uso quotidiano di un dentifricio remineralizzante può ridurre la sensibilità dentale, prevenire l’erosione, migliorare la lucentezza dei denti e favorire la salute orale a lungo termine.

Altri consigli

Oltre all’uso di dentifrici remineralizzanti, adottare le seguenti abitudini può contribuire a mantenere lo smalto sano:​

  1. Igiene Orale Adeguata: Spazzolare i denti almeno due volte al giorno con uno spazzolino a setole morbide, utilizzando una tecnica delicata per evitare l’abrasione dello smalto​
  2. Dieta Bilanciata: Limitare il consumo di alimenti e bevande acide o zuccherate, che possono erodere lo smalto
  3. Uso di Fluoro: Integrare l’uso di dentifrici al fluoro o trattamenti professionali per rafforzare lo smalto
  4. Visite Regolari dal Dentista: Controlli periodici permettono di individuare precocemente eventuali problemi e ricevere trattamenti preventivi​

Prendersi cura dello smalto dentale è fondamentale per garantire la salute e la longevità dei denti.

Tu come te ne prendi cura?

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