“Una dolce ragazza entrò in una stanza piena di cappelli. Si vergognò un po’ del suo piuttosto vecchio e ammaccato di fronte a quelle meraviglie, ma sorrise. Non sapeva da dove cominciare: quello era il suo paradiso. Iniziò a misurarli e non smise mai più”. Se quella della presentazione di Doria 1905 fosse stata una favola si sarebbe svolta più o meno così. Ma, per fortuna, è stato tutto reale: questa azienda esiste davvero e io ho potuto davvero conoscere da vicino le loro creazioni.
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