Primo giorno di MFW: 10 cose degne di nota
Se ne parlava proprio oggi tra blogger: proprio al blog si da sempre meno importanza. Sbagliato, sbagliatissimo, quasi una lacrimuccia è scesa a constatare che è proprio così. Ed eccomi alle 22 passate a scrivere con gli occhi che si chiudono un post, un post importantissimo che significa “tu, amore mio, sarai sempre più importante di un video di Instagram Stories”. Che i social li adoro, lo sapete, ma a volte per raccontare ci vuole una riflessione a posteriori. Ed eccola qui. 10 cose degne di nota del primo giorno di MFW.
Il pranzo tra ragazze
Prima di tutto per me vengono le persone ed eccoci già il primo giorno in torno a un tavolo a mangiare sushi, come a una rimpatriata del liceo. Il mondo della moda e delle blogger è infame, lo dico senza peli sulla lingua e non dico una novità. Ma il fatto che a noi fa così piacere stare insieme e i rapporti che nascono al di fuori degli ambienti “di settore” mi rendono felice. Per il nostro digital lunch abbiamo scelto Ristorante 168, un all you can eat per golosissimi come noi.
Le scarpe Daniela Gonzalez
In attesa della giusta occasione, questa settimana, di poter indossare un paio di scarpette della Gonzales anche io, sono andata a scoprire le nuove meraviglie per la prossima stagione. Cosa dire? Cenerentola per una sera: per legge dovrebbe essere concesso ad ogni donna di indossare queste meraviglie almeno una volta nella vita.
I fotografi che si sono scocciati
Ci vestiremo tutti per noi stessi il giorno in cui i fotografi si scocceranno di andare avanti e indietro, di assalire le vip, le influencer, le blogger e le redattrici. Non inventeremo outfit assurdi, con accessori che cozzano, con pellicce a settembre e bikini a febbraio. Ma dal clima un po’ fiacco del primo giorno, posso dirvi che forse c’è nell’aria già un po’ di noia.
La pioggia
Si, la pioggia è una cosa degna di nota perché io sono una persona che ci tiene alle tradizioni. E almeno uno, uno solo, deve essere un giorno di pioggia. Bene che sia stato il primo, ero preparatissima, con i miei cuissard da pioggia LemonJelly. Ora basta però, che ho delle scarpe di velluto.
Wunderkind
Conoscevo il brand ed ero curiosissima di vedere la sfilata. Mi è piaciuta moltissimo. Incarna il perfetto mix di stili e tessuti, spunti e linee. La collezione mette insieme tante ispirazioni con gusto e senza strafare. Belli i dettagli, i colori e le sovrapposizioni. Yes.
Who is on Next a Palazzo Morando
Le cose belle per me sono quelle grazie alle quali la moda incontra il pubblico, come l’esposizione a Palazzo Morando, dal 22 al 24 settembre dalle 10 alle 19, nfatti, che mette in scena i designer protagonisti di Vogue Talents e Who is on Next?, il progetto ideato e organizzato da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia per la ricerca di nuovi talenti. Qui tutto è degno di nota, quindi vi consiglio una visita. (in foto le borse di Ioanna Solea)
La mostra di Milano Unica
Altra cosa bella e interessante e aperta al pubblico è la mostra “On Board: il principio della creatività” già esposta alla Fiera di Milano Unica e ora al Padiglione Visconti di via Tortona 58. Sfruttando l’interattività e delle box che diventano stanze ispirazionali, la mostra mette in luce il passaggio dai moodboard alla passerella e lo fa per 19 grandi nomi.
Finally Grinko
Non amo particolarmente Grinko, nel senso che non è nelle mie corde, ma questa è, finalmente, la prima fashion week in cui riesco a vedere la sfilata. Naturalmente ci sono stilisti che agogno di più, il fatto è che di Grinko ho sempre ricevuto l’invito ma sono sempre rimasta fuori “per sala troppo piena”, insomma una questione di principio e cose che succedono in Fashion Week. In foto l’unica uscita che ho apprezzato e un paio di dettagli carini.
The Chic Chance
Seconda mano per me non significa mai seconda scelta. La mia filosofia è questa qui e sono contentissima di poterla mettere in pratica completando i miei outfit con due borse fantastiche che ho scelto su The Chic Chance, un nuovo spazio online per comprare e vendere accessori di lusso con controlli di autenticità. Le mie scelte? Potete intravederle qui, una must have e una edizione limitata.
Gucci
No ragazze mie, non sono andata da Gucci, ma è sempre una delle sfilate più attese e questa volta è capitata il primo giorno per togliere tutta la suspense. Flora e fauna, fauna e flora… ma questa volta l’allure non è solo vintage-anni 70, ma anche un po’ grottesco e a tratti macabro. Pronte, comunque, a vedere scoppiacchiamenti ovunque?