Fake è bello
Fake nel senso di “far finta” può essere anche bello. Da piccoli era bello far finta di volare, essere una ballerina, una principessa o una maestra, far finta di avere i poteri o di avere un cane. La moda che per me è sempre il più bello dei giochi è un infinito “far finta”, spesso anche meglio del vero, come nel caso delle pellicce.
Queste applicazioni al vestito, per dire, non sono né vere piume né vero pelo, né veri capelli, ma capelli sintetici usati tipicamente per extension. È questa la peculiarità degli abiti di Krasimira Stoyneva. Fake può essere anche qualcosa di buffo, inusuale e sorprendente.
Io ho fatto finta di avere gli occhiali, per vezzo e per gioco, ho fatto finta fosse sera per indossare una pochette non proprio da giorno. Faccio finta in continuazione e lo facciamo un po’ tutti, lo spero per voi.
Fake Gucci quando la cosa è floreale ma viene dal mercatino, fake nuova collezione Zara se il bomber viene direttamente dal primo anno di liceo, fake “vado al ballo” se mettiamo una gonna di tulle per l’aperitivo, fake ballerina con le scarpette che ora sono di moda.
Abito Krasimira Stoyneva, trench Zara, borsa Asos, scarpe New Look, occhiali Al&Ro
Foto di Giovanni Gammarrota
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