On the road in Andalusia: le tappe da non perdere
Da un po’ volevo raccontarvi anche qui di un viaggio che mi è rimasto nel cuore, di un po’ di tempo fa l’Andalusia on the road con le amiche di una vita. Abbiamo trascorso cinque giorni toccando alcune tappe principali della regione spagnola ed altre minori, a fine settembre. Ci siamo godute i panorami, l’arte, il cibo e l’autenticità di quelle zone, grazie all’idea di base di questo viaggio: noleggiare un auto su Discover Cars per per vivere un’esperienza in totale scioltezza e libertà.
Avere il nostro mezzo infatti ci ha permesso di fare colazione in una città e spostarci per il tramonto in un’altra, decidendo sul momento, senza avere vincoli di alcun tipo. Abbiamo raggiunto agilmente le spiagge meno turistiche, abbiamo potuto risparmiare sugli alloggi, soggiornando anche in paesini e aree meno centrali, che tra l’altro sono le mie preferite perché autentiche. Il mio consiglio è quello di noleggiare un’auto non troppo grande, così da trovare parcheggio più facilmente. Magari sceglietene una con tettuccio apribile, per respirare l’aria dell’Andalusia durante il tragitto e scompigliarvi i capelli. Vi racconto le nostre tappe.
Malaga
Il nostro viaggio è iniziato a Malaga (qui obbligatoria come colonna sonora la canzone “Malaga” di Fred Bongusto). Nella giovane città sul mare andalusa è impossibile perdersi L’Alcazaba e la Cattedrale tra i punti d’interesse “classici”, ma, per come la vedo io, la parte più affascinante della città è il suo centro con le sue stradine dove perdersi tra i negozietti vintage, i tapas bar e scorci colorati e irresistibili. Vi consiglio una cena con tapas al Picasso e una colazione con churros nello storico Casa Aranda, un posto che sembra essere rimasto fermo nel tempo.
Non essendo amanti delle spiagge affollate, e munite di auto, ci siamo spostate verso Cala de Mijas per fare il bagno. Il paesaggio è quasi “californiano”, palme, campi da golf, splendide ville. La spiaggia che abbiamo scelto era in zona Torrequebrada. Qui ci sono tante spiaggette selvagge, di sabbia dorata, con un piacevole vento. Ma non temete, appena salendo da ogni spiaggetta, vi attendono tanti bar con vista per il vostro aperitivo sul mare.
Ronda
Una tappa intermedia che ci ha lasciato senza parole e che non potete assolutamente perdervi in un viaggio in auto in Andalusia, è Ronda. L’antica città vi accoglie arroccata sulla gola di El Tajo, con il suo caratteristico ponte e passerete tutto il tempo affascinati ad ammirare la sua particolarità. Da ogni punto diverso del belvedere si notano scorci e dettagli diversi ed è uno spettacolo davvero unico nel suo genere. Anche qui, perdetevi tra i vicoli della tranquilla cittadina, ma state attenti ai ristoranti, spesso trappole turistiche… meglio spostarsi altrove per l’ora di pranzo, magari lungo la strada, per un bocadillo con jamon.
Setenil de las Bodegas
Setenil de las Bodegas è una tappa meno comune, ma si trovava proprio sul nostro percorso ed in auto è stato comodissimo raggiungerla. In questo caso la particolarità della cittadina è che è scavata nella roccia. Troverete anche un piacevole modo per rinfrescarvi, sopratutto se state viaggiando in Andalusia in mesi molto caldi. Il borgo, tutto bianco, è davvero singolare. Le rocce costituiscono il tetto delle case e sembrano entrare ed uscire dalle costruzioni come degli elementi architettonici plastici e surreali. Anche se carinissimo, il paesino richiede una tappa davvero rapida, eccoci quindi di nuovo in viaggio sulla nostra auto, direzione…
Siviglia
Questa è la tappa che attendevamo di più. Per me era la seconda volta in questa città spagnola che considero una delle più belle che io abbia mai visitato. Magica, ricca di storia, di calore, di arte, di tradizioni, di musica, di ballo, di energia, Siviglia vi farà innamorare. La prima sera vi consiglio di vedere il tramonto dal Metropol Parasol, la struttura simbolo della città, dalla quale ammirare il panorama (stupendo in realtà a qualsiasi ora del giorno) e via, tra i vicoli a rincorrere la musica, assaggiare buonissime tapas. Alcuni indirizzi da segnare: La Carboneria per uno spettacolo di flamenco autentico e spontaneo, non turistico e gratuito (basta consumare qualcosa al bar); per le tapas Bodega Santa Cruz e bar Estrella, frequentati dalle persone del posto; per i dolci tipici la Despenca de Palacio (qui comprate come souvenir una delle loro scatole di latta) o la Confiteria La Campana.
Per la vostra giornata qui, vi consiglio di iniziare la visita dalla bellissima Plaza d’España. Costruita nel 1929 per l’Expo Iberoamericana del 1929, rappresenta l’abbraccio della Spagna alle nuove colonie ed è decorata con meravigliose azulejo, tutte da scoprire. Spesso qui troverete anche ballerini di flamenco. Dedicate poi almeno tre ore a visitare il Real Alcazar, lo splendido palazzo in stile mudéjar, che sembra uscito da una fiaba. Infine, oltre alla Cattedrale, prendetevi del tempo anche per le chiese minori e più periferiche, dei piccoli gioielli d’arte e architettura. Se siete appassionati di arte contemporanea, fate un salto al Centro Andaluso di Arte Contemporanea. Tips: potete arrivare dall’altro lato del fiume in bicicletta, per un punto di vista diverso sulla città.
Cadice
La città portuale circondata dal mare è stata per me una vera sorpresa. Difficile percepirne il fascino senza passare una serata semplicemente sulla spiaggia ad aspettare il tramonto. Le stradine bianche vi accoglieranno, eleganti e vivaci allo stesso tempo. La sera Cadice si anima e per strada troverete persone di ogni età ad animare i dehors di botteghe, bar ed enoteche. Una delle cene migliori di questo viaggio è stata proprio qui, al Bar La Tabernita: ottimi vini locali e tapas non solo tradizionali, ma anche con un twist contemporaneo in più.
Tornando verso Malaga
Se, come vi sto consigliando, avrete deciso di trascorrere questi giorni in Andalusia in auto, potete scegliere di restituire l’auto al punto di partenza (che è più comodo per la prenotazione del volo) e quindi approfittarne per fare un percorso diverso al ritorno. Tornando verso Malaga noi abbiamo deciso di percorrere la strada lungo la costa. Ci siamo fermate per un bagno nella spiaggia dorata di Duna De Bologna: acque cristalline e gelide e tutta natura, sabbia e mare a perdita d’occhio. Il pranzo del ritorno è invece con vista Africa, fermandosi al Mirador del Estrecho. Conclusione perfetta per questo viaggio tra entroterra e mare della bellissima regione spagnola, da vivere in libertà.