Da piccoli ci è stato detto mille volte e forse ad alcuni di noi le mamme lo dicono ancora “non camminare scalzo, ti prenderai il raffreddore”, “metti le ciabatte che fai le impronte sul pavimento”. Togliere le scarpe appena arrivati in spiaggia o su un prato, a casa dopo la scuola. Camminare scalzi come simbolo di libertà e di eterna infanzia, è una cosa che ci fa sorridere.

Ma avete mai pensato a cosa vorrebbe dire non avere scarpe da togliere? Alzarsi la mattina e non avere scarpe da indossare, andare a scuola scalzi, andare per strada scalzi.. andare al pozzo per prendere l’acqua… questo no, no di sicuro. Eppure è la realtà che troppi bambini nel mondo vivono. Per loro camminare scalzi non significa sorrisi e divertimento, significa vita quotidiana. Significa povertà estrema, rischi di salute, condizioni al limite del vivibile.

Toms, le scarpe buone, ti invitano a rimanere scalzo per una buona causa: oggi 10 maggio, per ogni fotografia di piedi scalzi (o con indosso le Toms), accompagnati da #WithoutShoes, il marchio regalerà un paio di scarpe ad un bambino che non ne ha.

Forse non sapete che alla base del brand e della sua storia c’è da sempre lo scopo di aiutare: Blake Mycoskie decide di fondare l’azienda in seguito ad un viaggio in Argentina nel 2006, durante il quale scopre le difficoltà incontrate dai bambini che crescono senza un paio di scarpe. Per ogni paio di scarpe vendute, una nuova viene regalata ad un bambino bisognoso secondo il modello One for One®. È così dal primo paio di Toms vendute.

Questo tipo di vendita è stato poi appilicato ad altre collezioni e prodotti, ad esempio TOMS Eyewear nel 2011, TOMS Roasting Co. (caffè) nel 2014 e TOMS Bags e High Road Backpack Collection nel 2015. Anche in uqesti casi per ogni prodotto acquistato, TOMS ha aiutato una persona in difficoltà.

Vi state chiedendo se funziona? Fino ad oggi sono state donate 50 milioni di paia di scarpe. Sono 100 milioni di piccoli piedi non più scalzi, oltre a posti di lavoro creati per la produzione di scarpe lì dove vengono donate. Con i Toms Eyewer più di 360.000 persone hanno ritrovato la vista e sono stati creati programmi per le cure ottiche sostenibili.

Con la vendita dei chicci di caffè TOMS Roasting Co. sono stati attuati progetti a lungo termine per i problemi di approvvigionamento idrico, la causa della quasi totalità dei problemi di saluti di questi paesi. Il ricavato della vendita delle borse TOMS, invece, ha permesso di finanziare programmi di formazione di ostetriche specializzate e la distribuzione di “kit per il parto sicuro”. Con la High Road Backpack Collection si è intervenuto invece per prevenire e a gestire le problematiche legate al bullismo insieme ai Giving Partners No Bully e Crisis Text Line.

Mi sconvolge che stare scalza in questo momento, per scattare la mia foto possa significare per un bambino migliorare la propria condizione di vita. Io le tolgo volentieri, affinché qualcuno possa averne da indossare. Spero vogliate fare lo stesso: postate oggi la vostra foto. Non dimenticate di usare l’hashtag #WithoutShoes e taggate i vostri amici per diffondere l’iniziativa. Toms vuole arrivare a donare 100.000 paia e noi nel nostro piccolo possiamo contribuire.

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