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Inizio settembre in Costa Azzurra

Inizio settembre in Costa Azzurra

Questa la situazione: una costa in cui non sono mai stata, che ho sognato e immaginato grazie a film d’altri tempi; il clima perfetto, di quando la mattina sei al mare e la sera metti una giacchetta; un weekend lungo, di quelli in cui ti puoi rilassare e divertire, della lunghezza ideale; profumi di limoni, di lavanda e di mare; la colonna sonora perfetta direttamente da un festival con artisti tutti da scoprire. Il pretesto per far si che io vivessi per quattro giorni in questo quadretto, è stato un invito da parte di Côte d’Azur in particolare per farmi conoscere La Crème Festival, giunto alla seconda edizione, che si è tenuto a Villefranche-sur-Mer proprio ad inizio settembre.

Nizza

Nizza è stata una sorpresa bellissima, non ho idea del perché non mi aspettavo grandi cose da questa città e invece ci siamo subito trovate in sintonia. Elegante e discreta, seppur colorata e piena di vita. I dettagli vintage, inutile dirlo, sono un po’ ovunque dalle sedioline dei café alle insegne, dalle botteghe storiche ai lidi dal gusto retrò. Per un primo assaggio dell’atmosfera nizzarda è d’obbligo un giro al mercato di Cours Saleya, che si tiene tutti i giorni e in cui troverete fiori, prodotti tipici, saponi e altro ancora. Io devo assolutamente tornare di lunedì, quando si tiene il mercatino dell’antiquariato. Il mio giro si è concentrato nel quartiere della Vieille Ville. La città infatti è davvero grande, ma mi sembra una buona idea partire da lì o comunque dedicare a questo quartiere la priorità se, come me, avete un solo giorno a disposizione.

Indirizzi da non perdere in città: per lo shopping ho lasciato il cuore da Trésors Publics, negozio che seleziona prodotti made in France, di brand tradizionali e dal carattere retrò, avrei comprato qualsiasi cosa; per entrare in un’altra epoca, visitate Maison Auer, cioccolateria attiva dal 1820, gli interni sono incantevoli e si trova di fronte il bellissimo palazzo dell’Opera.

Cosa e dove mangiare: una cosa davvero originale e importante da sapere è che esiste una Certificazione per la Cucina Nizzarda, una sorta di bollino di autenticità, assegnato solo ai ristoranti che rispettano la tradizione e propongono le ricette locali rispettano una serie di standard. L’elenco completo lo trovate qui.

Io ho mangiato al ristorante Bella Nissa, che è anche un bellissimo stabilimento balneare, dove tornerei volentieri per trascorrere la giornata. In una tipica giornata a Nizza, non può mancare l’insalata Nizzarda, insieme alle panisse e le verdure farci. Ancora ci sono la ratatouille, il pan bagnat, la soupe de poisson… Per palati originali, la tourte aux blettes, una torta con le bietole! A me è piaciuta molto. Per la migliore socca, invece, cercate Chez Thérésa.

Villefranche sur Mer

Durante il mio soggiorno ho dormito qui, in questa piccola e curata località, perfetta per chi vuole trascorrere giornate al mare lontano dalla più affollata Nizza. La spiaggia vicino al porto, frequentata da locals, è bellissima e l’acqua è cristallina. Villefranche è stato il palcoscenico del La Crème Festival, che ha animato la cittadella fortificata, le sue piazzette e i suoi giardini, con musica dal vivo e dj set, sedie a sdraio, food corner, un bazar vintage… La location era perfetta per l’evento ed è stato piacevole e interessante prendervi parte, tanto da desiderare subito di poter tornare per la prossima edizione. Cosa preferita della giornata di sabato: mangiare pesce fresco sul porto a La Baleine Joyeuse, posticino sincero e davvero tipico.

Curiosità: Villefranche compare in numerosi film iconici: si vede in uno 007, in An Affair to Remember con Cary Grant… Inoltre c’è in particolare una via coperta, la Rue Obscure, che è stato il set di due pellicole francesi, Les Fourberies de Scapin di Roger Coggio e Le Testament d’Orphée di Jean Cocteau.

Altre possibili tappe

Nell’ultimo giorno, tornando verso l’Italia, ho fatto tappa in due luoghi che assolutamente consiglio. Il primo è il villaggio medievale di Eze, una chicca, splendidamente conservato in cui visitare Le Jardin Exotique e il laboratorio di profumi di Fragonard (vale la pena anche fermarsi solo per comprare qualcosa!). Infine ho pranzato a Mentone, dove mi sarei fermata volentieri per qualche giorno: casette colorate, scalinate e angolini che sembrano usciti da una tavolozza di acquerelli. Consigliatissimo il ristorante Le Petit Port.

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